giovedì 18 dicembre 2008

La prenda ... tanto non le costa nulla...


Ho sempre nutrito grande diffidenza nei confronti di chi cerca di legare a sè in modo più o meno forzoso le persone ma, confesso, anche io sono caduta nella trappola delle "carte fedeltà..."
Per un certo periodo ho preso carte che mi davano punti se compravo: benzina ... libri... biglietti del treno.... biglietti dell'aereo .... profumi .....addirittura ne ho una del negozio dei telefonini (non ho mai avuto il coraggio di chiedere quanti telefonini avrei dovuti comprare per avere un qualsiasi premio ....) ecc ecc.
Poi... per un certo periodo ho cercato di andare dove avevo la carta (e per una incostante è durissimo..)
Poi ..per un certo periodo ho controllato con assiduità i punti che avevo e quanti me ne servivano per la macchina fotografica che adocchiavo sui manifesti..
Poi... finalmente... ho tirato fuori la mia razionalità (sono capricorno) e cataloghi alla mano mi sono fatta due conti:
Al supermercato per avere piatti diversi e decisamente più brutti dei miei a casa dovevamo mangiare almeno il triplo del solito (mio figlio era d'accordo la mia bilancia meno), fare il doppio della lavatrici, ecc ecc ... per un tempo indefinito o meglio... infinito ......
In profumeria .. a parità di benefici ...era meno costoso un chirurgo plastico..
Per le FFSS (io viaggio spesso) dopo un anno avevo diritto ad un biglietto su un regionale ... solo andata... (il ritorno a piedi ...)
Alitalia.... non è detto che parti quando compri il biglietto ... non è detto che parti quando "ti regalano il biglietto"
Insomma, per farla breve, qualche tempo fa in ufficio ho preso il mio cestino e le ho lanciate tutte ...e dico tutte "nell'apposito contenitore"...

Ora sono tornata alle vecchie abitudini: vado a comprare dove mi sorridono!!

Nikka

P.S. La macchina fotografica l'ho chiesta a Babbo Natale che ha promesso di portarmela ... gratis .. come tutti i doni che si rispettano

3 commenti:

Miranda ha detto...

E hai fatto bene! Io perdo le tessere SEMPRE prima di averle completate...poi quando vado a pagare alla cassa non le trovo dove credo che siano e inizio a maledirmi e a svuotare tutto il portafoglio, poi la borsa, le tasche interne e infine quelle esterne...naturalmente il tutto arrossendo e balbettando scuse all'esterrefatta commessa. Per questo da un po' di tempo alla domanda "fa la raccolta punti?" rispondo sempre, esibendo con orgoglio un certo snobismo: "No! Grazie". Solo una mi è rimasta...ma il ragazzo del distibuitore era talmente carino che non ho saputo dire di no...ed è per questo che ora uso la macchina anche per andare a buttare la spazzatura: devo completare la tessera! I regali? Bo...non so, non mi sono informata, mi è bastata la garanzia del suo sorriso luminoso.

Bonsarto, ha detto...

Le volte che ci ho provato non sono mai arrivato a fare i punti necessari nemmeno per una penna biro! Così ho scoperto che rifiutare punti da molta più soddisfazione che prenderli.

Bonsarto, ha detto...

Ops, letta Miranda.... comprendo ma non posso adeguarmi ... i ragazzi dei distributori poi non mi sembrano così carini :-| ... almeno a me...

Amici

Per inciso ...

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