sabato 1 febbraio 2014

Il ladro

Lui rubava sorrisi.
Cominciò per gioco alle elementari con il suo compagno di banco, fu facile bastò distruggergli il suo gioco preferito.
La sua carriera proseguì alle medie e poi al liceo. Era diventato davvero bravo, riusciva sempre a scovare il punto debole di tutti.
Decise di farne un lavoro.
Sciocchi, invidiosi, mediocri lo chiamavano e lui, dietro compenso, rubava i sorrisi di chiunque.
Talvolta lo faceva anche gratis, così per il gusto di farlo.
Quando morì molta gente sorrise ma lui ormai da dentro la bara non poté approfittarne.

La Signora Nera

La morte arrivò.
Le persone accanto al letto della donna la guardarono con ostilità.
“Perché ci hai messo così tanto? Le hai dato tempo di distruggerci”.
“Era il suo destino. Io non decido “.
La donna sul letto guardò le sue vittime e poi si rivolse alla signora nera:
“Ancora una parola per favore”.
Si girò verso le persone che l’avevano servita per tutta la vite e mormorò : “Siete i soliti ingrati “.
Poi andò via. Per sempre.

Amici

Per inciso ...

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