martedì 30 marzo 2010

Schiele

Milano 
Le 11 del mattino. Piove.
Davanti a Palazzo Reale  l'autoritratto di Schiele mi guarda severo:


 "allora entri o no?"



mi dicono quelle labbra inserite nel volto dipinto di bianco.
Sembra un mimo ed io odio i mimi ma poi penso alla mia collezione di matite ed entro.
Disegni di donne sensuali.
Tele che esprimono personalità.

Dietro a sguardi severi, talvolta c'è  bellezza e forza.

Bellissima mostra!

Nikka collezionista

3 commenti:

Bonsarto, ha detto...

servono più foto per documentare la visita, magari foto rubate durante il percorso ...

Nome : Giovenale Nino Sassi ha detto...

Questo autore è un ricordo lontano, sbiadito… dovrei averlo incontrato a Zurigo. Una mostra al Kunstaus, credo.
Non è che mi entusiasmi e poco so do lui. Un allievo emulatore di Klimt ? c’è in lui qualcosa di Van Gogh? C’è molto di Munch .
Mancano i colori e quindi l’amore per la gente e le cose. È molto introspettivo, angosciate; una sofferenza in cerca di una dimensione umana, di un se che sfugge irraggiungibile.
Un profeta del ‘’niente’’ che avrebbe poi caratterizzato il secolo breve …e forse è in questo la sua grandezza !
(farò una ricerca per capire…)

Pennellina ha detto...

Nino
hai ragione su tutto, allievo di Klimt c'è qualcosa (poco) del ,mio adorato Vincent c'è molto di Munch.
Interessante questa riflessione sul colore=amore.
Comunque alcuni quadri esposti erano veramente belli !
I tuoi commenti sono sempre puntuali e corretti :-)

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