mercoledì 28 agosto 2013

Cenere alla cenere

"Lunghi, biondi, scendevano sulle spalle con eleganza. 
Amavo i miei capelli, signor giudice , li amavo più di ogni altra cosa. 
Ero la migliore cliente di Armando e lui mi trattava sempre con molta attenzione. 
Non potevo certo immaginare signor giudice che mi affidasse ad un giovane inesperto.
L'errore è stato di Armando, dovrebbe esserci lui ora al mio posto.
Quel giovane  imbecille ha sbagliato dosi e i miei capelli sono diventati grigi, grigi come quelli di una vecchia.
Capisce signor giudice, non potevo passarci sopra, ci avrei messo dei mesi a farli tornare come prima.
L'unica cosa difficile è stata fingere piacere mentre gli sbottonavo la patta dei pantaloni. Cenere alla cenere questo ho pensato quando l'ho bruciato nella sua orribile seicento.
Lei di capelli non ne ha signor giudice altrimenti non mi avrebbe mai condannata per futili motivi. 


Nessun commento:

Amici

Per inciso ...

Ai sensi della Legge 7 marzo 2001, n.62, il presente Blog, non rappresenta una testata giornalistica in quanto sarà aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale. Le immagini qui inserite sono tratte in massima parte da Internet; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d'autore, vogliate comunicarlo e saranno subito rimosse."