sabato 21 novembre 2009

L'importante è vincere?


Guardo il mio blog .. lo devo pettinare: cambiare il quadro-copertina,  togliere l'icona di Marino ...
Già, Marino, ormai è finita. Marino ha perso, peggio, è scomparso.
Ora abbiamo Bersani.
La prima cosa che ha fatto è andare in fabbrica a Prato .... la seconda cercare accordi elettorali con chi capita da Casini a Di Pietro tenendosi ben stretti personaggi a dir poco discutibili come Bassolino..
Come vogliamo definirlo:  Innovativo?  Coraggioso?
Qualcuno potrebbe dire : L'importante è vincere.
Beh  io non sono d'accordo l'importante è costruire su basi solide e politicamente corrette, e ancor più importante è non doversi vergognare delle proprie scelte.


Cambio il quadro, tolgo l'icona ma continuo a sperare che forse un giorno diventeremo un popolo civile.

Nikka esule

10 commenti:

Marco Boccaccio ha detto...

su bersani hai ragione, però un segretario come marino, che non viene dalla politica storica non ce l'avrei visto. s'è visto com'è finita con marrazzo. per combattere, e per vincere, bisogna essere ben allenati: non basta la popolarità.

Anonimo ha detto...

vista la situazione, dobbiamo proprio emigrare? Speriamo di no ma la vedo dura. Ciao. Colore

Saverio Fulci ha detto...

Cara Nikka, sto mettendo i soldi da parte, per i tempi più bui, quando sarò esule....
Scherzo, ma non troppo!

Saverio Fulci ha detto...

Acherzi a parte, Nikka, pare che l'importante sia proprio vincere. Bersani non è certo nuovo. E' un prodotto del partito. Mediazione e ricerca della convergenza più ampia possibile anche annacquando il programma fino a renderlo irriconoscibile e buono per tutti.
MI spiace, non mi riconosco più in quel partito. Forse è meglio perdere ma conservare una identità più definita e riconoscibile, come una bandiera.
Rispondimo alla domanda: quel è ora la bandiera del PD?? Boh!

Marco Boccaccio ha detto...

dato il finale del commento precedente, mi sento di nuovo convocato :-)
è vero, l'importante non è vincere, in una situazione normale. ma qui, finché non si stura il lavandino allontanando il grumo che ha tappato lo scarico, bisognerà puntare a vincere, se no vincerà sempre un altro. dopo, se e quando ci saremo riusciti, se ne potrà parlare (pessimismo, aiutami tu).

Saverio Fulci ha detto...

Sì, certo , bisogna vincere; ma che vittoria di Pirro è quella fatta con un programma annacquato e raccogliendo compagni di strada litigiosi? Dura minga, dicevano i sabaudi....

Marco Boccaccio ha detto...

è una vittoria temporanea, strumentale, e bisognerebbe esserne consapevoli. forse il problema vero è qui.

Pennellina ha detto...

Marco
per una volta non mi trovo d'accordo con te .. votare un partito che pur di vincere accetta tutti i compromessi non mi piace.
Quanti compromessi abbiamo - o meglio - ho accettato nella mia vita? Molti ecco perchè alle soglie di 50 anni non ne ho più voglia.
E poi l'esperienza di Prodi ci dice che puoi anche vincere ma non è detto che duri.
Ho voglia di votare persone che non contano i voti quando esprimoni opinioni, per questo mi piaceva Marino.
Forse alle prossime elezioni rivoterò il PD cmq per non lasciare il mio futuro in mano ai vari Gasparri ma che fatica ........

Saverio e Marco
é bello questo vostro scambio di opinioni :-)


Ciao Colore ;-)

Mcloud ha detto...

Nikka, forse qualcuno dovrebbe pensare che l'importante non è "vincere" ma PARTECIPARE, e che non si confonda questo termine con il termine "SPARTIRE"....

Wilma ha detto...

Forza, Nikka. La penso proprio come te...

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