sabato 9 ottobre 2010

La difficoltà di essere diversi

Giovedì all'inaugurazione della mostra del mio adorato Vincent ci sono andata in scarpe da ginnastica e jeans per concentrarmi più sulle tele che sui miei piedi.
Arrivo con mio marito in leggero ritardo e davanti al Vittoriano c'è già una bella coda di persone in attesa di entrare. Le guardo, la maggior parte di loro sono vestite in modo elegante e ricercato.
Scendo dalla moto e ci mettiamo pazientemente in coda.
Ad un certo punto succede che la mia "sportivissima" giacca a vento struscia per un attimo contro un raffinatissimo  scialle di seta e lo scialle rabbrividisce palesemente.
Mi sento un po' a disagio ...
Non mi piace sentirmi a disagio ...
Mi processo.
Manco di rispetto ad un luogo? Le scale ed i marmi non hanno sentimenti.
Manco di rispetto agli artisti? Penso a Vincent e non credo che si sarebbe preoccupato dell'eleganza magari dell'associazione dei colori quello si ma i  miei sono certa che gli piacerebbero  (blu e viola).
Manco di rispetto alle persone che sono in fila? Bha! In una città come questa nessuno si preoccupa di chi gli sta intorno.
Pertanto il mio abbigliamento è consono.
Mi assolvo ma la sensazione di disagio rimane.

Tutta la mia solidarietà e ammirazione per le persone che quotidianamente lottano per le loro piccole o grandi  sacrosante diversità.

Nikka 


3 commenti:

Nome : Giovenale Nino Sassi ha detto...

Bellissimo !

Marco Boccaccio ha detto...

grande nikka!
io pure spesso mi chiedo se l'abbigliamento, per come viene percepito, non possa risultare fastidioso se non addirittura insultante. certamente la forma conta, ma appunto non nel senso dell'omologazione al burattinaio di turno.

Pennellina ha detto...

In effetti è così difficile capire in che misura è importante la forma ......

Per esempio l'altra sera ero a cena in un ristorante elegante ..tavoli piccoli non ci stava altro che i piatti e anche quelli erano stretti, il tavolo al nostro fianco ordina una bottiglia di vino bianco e la cameriera la mette in un secchiello di ghiaccio che appoggia su un altro tavolo.
Ad un certo punto la signora chiede il vino la cameriera prende il secchiello e glielo porge, la donna prende la bottiglia sgocciolante e versa il vino prima a lei e poi all'uomo che le sta di fronte ...
Ecco io sono inorridita come lo scialle di seta ...

Morale:
La forma è parte integrante della nostra vita e della nostra educazione ed è automatica nei nostri comportamenti e talvolta nei nostri giudizi ...
E' giusto non considerarla?
Si manca di rispetto agli altri?
Non lo so ....

Ogni opinione sul tema è molto gradita

Amici

Per inciso ...

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