C'è un treno incantato che non corre su rotaie.Un treno fatato che ti fa tornar bambino.Variopinti sono i suoi viaggiatori.Uomini e donne di ogni eta.Con la ventiquattrore o lo zainetto in mano,intellettuali o dagli abiti sgargianti.In quell'immenso vagone,volano pensieri pensati,arrotolati e poi gettati.Strizzatine d'occhio a suon di like.Amori nati o perduti.Pezzi di vita vissuta e sognata.Come in ogni viaggio,non mancano baruffe.Per una voce troppo alta o lo sberleffo.Ad ogni fermata incontri Lei a porgerti penna e taccuino.Un sorriso a colorar le labbra ed una bella parola per tutti.Lui il conducente,come Virgilio guida con sicurezza e tranquillità,superando tempeste ed alluvioni.
Poi,all'improvviso te li trovi di fronte.Mano mano a dirti Addio.Non hanno bisogno di palco e ribalta,luci o vetrine.A loro,basta stringersi più forte.Nel salutarli provi l'amaro dell'ultimo giorno di scuola.
Ed e'vero.Da domani il treno tornerà a correre veloce e la scuola ricomincerà di nuovo.Ma oggi è così.
Grazie Paola.Grazie Luigi.
(Firmato : Uno dei Mille )
Scritto a Arthus E Il Mare e dedicato
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